storia alternativa

Vucub Caquix, chi era costui?

Ok, l'ispirazione principale per il godzilloide che avete visto all'opera in Vucub Caquix è... Godzilla. Facile. Eppure nel racconto i maya gli danno immediatamente un nome molto particolare: "Vucub Caquix". Di cosa si tratta?


Vucub Caquix

Vucub Caquix
Una statua raffigurante Vucub Caquix

Un passo indietro. C'era l'idea di far scontrare i "colossi" maya, i giganteschi esoscheletri di pietra visti solo in una breve comparsata in Pietra e Sangue, con qualcosa di ancora più "grosso". Ma non volevamo solo buttare lì un kaju qualunque in trasferta, e abbiamo quindi cercato un corrispondente nella mitologia maya e azteca.


Vucub Caquix
Rappresentazione artistica.

Il "Popul Vuh" è una raccolta dei miti e leggende dei popoli che abitarono la terra Quiché, uno dei regni Maya in Guatemala. Al suo interno troviamo anche la leggenda di Vucub Caquix, o Vukub Cakix, o Wuqüb'-Kaqix.


Vucub Caquix nel gioco YuGiOh!
Vucub Caquix nel gioco di carte YuGiOh!.

Vucub Caquix era un gigante che viveva all'inizio di uno dei "cicli" in cui è diviso il calendario Maya. Il mondo si stava riprendendo dal grande diluvio che aveva chiuso il ciclo precedente, e il sole, la luna e le stelle ancora non erano visibili. Allora c'era Vucub Caquix (descritto a volte come un demone del fuoco, altre come un dio del sole e della luna proveniente da cicli precedenti), che aveva la forma di un gigantesco pappagallo con pupille d'oro, becco d'argento e denti di turchese, le piume lucenti incastonate di pietre preziose, così sfolgorante da riempirsi di superbia e vantarsi di essere lui, per gli uomini, il sole e la luna, arrivando a pretendere da loro il sacrificio dell'intero popolo di Motz. Aveva anche due figli altrettanto superbi, Zipacnà, che si vantava di aver creato le montagne, e Cabrakane, che diceva di poterle distruggere (entrambi sono divinità legate ai terremoti).
Stanchi della loro superbia, gli altri dei inviarono a punirli Hunahpu e Ixbalanque, i due gemelli divini maestri nell'uso della cerbottana. I due eroi gemelli Hunahpu e Ixbalanque sono al centro di molte leggende Maya, e quella che li ha visti contrapposti a Vucub Caquix è solo una delle loro imprese.


Vukub Cakix e gli eroi gemelli su un piatto policromo
Vukub Cakix e gli eroi gemelli su un piatto policromo.

Per procurarsi il cibo Vucub Caquix era solito volare sulla cima del nantze, un grande albero i cui frutti erano dolci ciliege (bianche o gialle a seconda delle versioni). Hunahpu e Ixbalanque si appostarono quindi tra le fronde dell'albero e gli tesero un agguato, lanciandogli un sasso con la cerbottana mentre si avvicinava (secondo altre versioni si lanciò verso di loro furioso vedendo che si erano mangiati tutti i frutti dell'albero). Vucub Caquix fu colpito al becco e cadde al suolo. Hunahpu si avvicinò ma il demone, furibondo, gli strappò un braccio e scappò verso la sua dimora.
Qui raccontò alla moglie Chimalmat la ragione del suo dolore, e insieme appesero il braccio di Hunahpu sopra il fuoco, sfidando i due a venire a riprenderselo. Poi si adagiò per recuperare le forze e guarire dalle ferite.


Vucub Caquix nel gioco Smite-Battleground of the gods
Vucub Caquix nel videogioco Smite-Battleground of the gods.

Intanto, decisi a recuperare il braccio e a portare a termine la loro missione, i due eroi gemelli decisero di chiedere l'aiuto di due grandi e saggi maghi, Xpiyacoc e Xmucane (due divinità della creazione). I due saggi si travestirono da cavadenti, e travestirono anche i due eroi gemelli in modo da poterli presentare come loro nipoti. Così cammuffati si recarono alla casa di Vucub Caquix.


Vucub Caquix nel gioco Blood Brothers
Vucub Caquix nel videogioco Blood Brothers.

Il demone gemeva fortemente per il dolore ai denti colpiti dalla pietra, e fu quindi lieto di far entrare i due finti dottori, offrendo loro grandi ricchezze se avessero potuto fargli passare il dolore. I saggi gli dissero che i denti erano omai impossibili da salvare, e andavano tolti. Vucub Caquix era perplesso, i suoi denti erano parte del suo potere, i loro riflessi lucenti incantavano gli uomini, ma i saggi lo convinsero promettendogli che li avrebbero sostituiti con pietre preziose altrettanto lucenti. In realtà gli misero al posto dei denti dei chicchi di mais, e approfittando della sua debolezza gli tolsero anche le pupille dorate, mentre Hunahpu recuperava il suo braccio (che gli fu poi riattaccato dai due saggi maghi).
Non accortosi dell'inganno, il giorno dopo Vucub Caquix andò a farsi adorare dagli uomini, ma il suo aspetto ora era orribile e gli uomini non si fecero più incantare, rifiutando di credere che egli fosse il sole. Vucub Caquix ne fu così umiliato che morì di vergogna.


Vucub Caquix nel gioco Guardian Cross
Vucub Caquix nel videogioco di carte Guardian Cross.

Un altro passo del Popul Vuh racconta anche di come i due eroi gemelli sconfissero anche i due figli di Vucub Caquix, Zipacnà e Cabrakane, sempre ricorrendo all'inganno.

L'aspetto finale del mostro del nostro raccconto è un incrocio tra Godzilla e il Vucub Caquix della mitologia: un gigantesco lucertolone, ma con ali, piume e becco, con escrezioni simili a pietre preziose, così lucente da oscurare il sole, con l'aggiunta di una componente "tecnoorganica" un po' alla Giger, la cui origine sarà più chiara in un prossimo racconto...

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