storia alternativa

Le macchine meravigliose di Al-Jazari

Abbiamo parlato nell'articolo precedente del moto perpetuo e dei tentativi per crearlo che sono stati fatti nel corso dei secoli. Con tutti questi studiosi che hanno provato a produrre macchine a moto perpetuo, non è stato difficile trovarne uno che si accordasse, come date e come provenienza territoriale, alla nostra ambientazione.
Si tratta di Al-Jazari, il Leonardo da Vinci arabo, una delle menti più impressionanti del suo tempo. Ed è esistito davvero.


Schema di una pompa per sollevare l'acqua

Al-jazari, il cui nome completo fu Abū al-'Iz Ibn Ismā'īl ibn al-Razāz al-Jazarī, vissuto dal 1136 al 1206 (ricordiamo che la nostra ucronia è ambientata "più o meno nel 1200"), fu matematico, ingegnere meccanico e inventore arabo (laddove per "arabi" si intende il gruppo etnico dei musulmani di lingua araba: è infatti originario della Mesopotamia, attuale Iraq). E' considerato il più importante esponente della tradizione tecnologica islamica e il fondatore della meccanica moderna.

Fu ingegnere capo per la famiglia regnante del principato dove viveva (nel sud dell'attuale Turchia), e fu proprio il principe a suggerirgli di mettere per iscritto le sue straordinarie invenzioni.
Scrisse quindi il trattato "Un Compendio sulla Teoria e sulla Pratica delle Arti Meccaniche", contenente disegni, descrizioni e istruzioni per la costruzione di cinquanta dispositivi meccanici, attualmente conservato presso la Bodleian Library di Oxford. Finì di scriverlo nel gennaio del 1206, e morì dopo pochi mesi.

Tra queste cinquanta macchine abbiamo orologi ad acqua e a candela, automi che servono da bere, macchinari medici per effettuare salassi, fontane mobili che cambiano la loro forma (tra queste le macchine a moto perpetuo), macchine per la raccolta dell'acqua e altre, tra cui un innovativo lucchetto a combinazione.


Macchina per il sollevamento dell'acqua all'ospedale di Damasco
Macchina per il sollevamento dell'acqua all'ospedale di Damasco

Le opere più importanti trattate nel compendio furono probabilmente quelle per l'estrazione dell'acqua. Le macchine ideate da Al-jazari non avevano bisogno di una forza motrice, garantita all'epoca principalmente dall'uso di animali da soma. La macchina da estrazione più conosciuta è una pompa che ha fornito acqua all'ospedale di Damasco ininterrottamente per 700 anni, fino al 1970, sfruttando la forza della corrente per sollevare l'acqua.


Orologio con l'elefante

Tra gli orologi, il più famoso è l'orologio con l'elefante, un orologio molto complesso funzionante grazie a un sistema di galleggianti, con diversi automi che si muovevano e suonavano ogni mezz'ora. E' stato ricostruito a grandezza reale in un centro commerciale di Dubai. Fu anche uno dei primi esempi di multiculturalismo applicato alla tecnologia: l'elefante rappresenta le culture indiana e africana, il drago la cultura cinese, la fenice quella egiziana, i galleggianti quella greca e il turbante quella islamica.


Ragazza che serve il tè
Ragazza che serve il tè

Creò anche dei meravigliosi automi, il cui funzionamento si basava per lo più sul movimento dell'acqua. Abbiamo una banda musicale in grado di suonare diverse melodie, una donna che serve il tè uscendo da una teca, una fontana per lavarsi le mani con automi che offrono il sapone e gli asciugamani, e altri ancora. Da cose come queste si evince non solo l'incredibile capacità tecnica di quest'uomo, ma anche il suo estro artistico, in linea con il gusto dell'epoca. Macchine non solo funzionali ma anche meravigliose da vedere, che sembrano prese di peso dalle pagine di "Le mille e una notte". 

Fontana Perpetua

Le fontane e gli automi di Al-jazari erano perfettamente funzionanti, va da sè che non si trattava di vere macchine per il moto perpetuo. Però vi si avvicinavano molto, usando una quantità di energia minima alimentata da acqua corrente. L'esempio più calzante è probabilmente la "fontana perpetua" che vedete nell'immagine qui sopra, della quale esiste una ricostruzione nel Museo della Scienza e della Tecnologia della King Abdullah University.


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