storia alternativa

I mostri giganti nella mitologia

Attenzione: contiene spoiler su Vucub Caquix!

Ed ecco la soluzione del mistero relativo alla "cosa" che in Oceano Rosso è passata sotto la flotta vichinga, ignorandola completamente. Non una macchina, ma un mostro gigante uscito da un film giapponese... o dalla mitologia.

Sì, perché la mitologia è piena di mostri marini di dimensioni immani. Vediamo di farne qualche esempio.

In Oceano Rosso, i vichinghi si riferiscono all'essere che hanno visto come Hafgufa. In effetti si tratta di un mostro marino gigantesco della mitologia norrena, un enorme pesce che quando emerge è indistinguibile da un'isola. Il suo nome significa "nebbia marina". Divora balene e pesci più piccoli, e non disdegna le navi. Le prime testimonianze di questo mito risalgono al 1250, e nei testi viene spesso citato insieme ad un altro mostro del tutto simile, il Lyngbark. Ma il mito del pesce-isola, con nomi differenti, compare in molte diverse zone del mondo, particolarmente in medio oriente.

Mostro marino


Dall'Hafgufa sembrerebbe derivare il più noto mito del Kraken, sviluppatosi intorno al 1600 in scandinavia ma non collegato alla mitologia norrena. Si tratterebbe di un enorme polpo, con tentacoli abbastanza lunghi da avviluppare e trascinare sul fondo una nave.

mostri giganti


Ma la mitologia norrena ci regala altri mostri marini giganteschi. Ad esempio il Miðgarðsormr o Jörmungandr, figlio di Loki e di una gigantessa, un serpente gigantesco che venne catturato nel mare del Jötunheimr, la terra dei giganti, da Thor (che usò una testa di toro come esca) per poi essere scagliato nel mare del nostro mondo. Lì crebbe fino a poter cingere il mondo intero come un anello.

mostri mitologici


Come non citare poi il Leviatano biblico? Compare nell'Antico Testamento insieme al gigantesco ippopotamo Behemot e all'altrettanto gigantesco uccello Ziz come espressione della potenza di Dio. Secondo alcuni studiosi della bibbia ha la forma di un coccodrillo. Alcuni identificano l'archetipo del Leviatano in Tiāmat, dea degli oceani e madre del cosmo nella mitologia babilonese.

mostri biblici


Nella mitologia greca è presente Cariddi, che Omero fece incontrare a Ulisse nell'Odissea. Un tempo una naiade, figlia di Poseidone e Gea, che rubò dei buoi ad Ercole e fu per questo punita da Zeus, che la gettò in mare e la mutò in un mostro grande metà della città di Roma. Viene descritto come simile a una lampreda, con una gigantesca bocca piena di denti con cui risucchiava l'acqua del mare e con essa le navi dei viaggiatori, talmente grande che la sua bocca può essere scambiata per un gorgo.

mostri epici


Sempre greca è Ceto, divinità marina raffigurata spesso come un incrocio tra un pesce e un serpente, che nella mitologia venne uccisa dall'eroe Perseo. È quella che nel film del 2010 Scontro tra titani viene erroneamente chiamata Kraken.

mostri marini mitologici


I serpenti cornuti sono serpenti acquatici con il corpo grande quanto un tronco d'albero che ricorrono nei miti di molte culture native americane. Nemici degli uccelli-tuono da cui sono stati sterminati, avevano grandi corna e in alcuni casi un cristallo dalle proprietà taumaturgiche incastonato in mezzo alla fronte.

serpenti marini


L'Umibōzu giapponese è uno spirito che vive negli oceani e che ha l'abitudine di capovolgere le navi di chiunque provi a parlargli. È, ovviamente, gigantesco, d'aspetto umanoide con arti simili a tentacoli, completamente nero e con una grande testa calva. Inquietante.

mostri marini giapponesi


Giapponese è anche il Bake-kujira, una balena fantasma ridotta a uno scheletro spesso accompagnata da strani uccelli e pesci.

mostri giganti giapponesi


Il Cirein-cròin è un serpente marino del folclore scozzese, talmente grande che gli servono sette balene per saziarsi. Può trasformarsi in un piccolo pesce per attrarre le prede.

megamostri


Il Bakuwana o Drago delle Filippine è l'ennesimo serpente marino, talmente grande da poter ingoiare il sole e la luna causando così le eclissi.

serpenti marini


Il Timingila è un mostro della mitologia indiana in grado di ingoiare una balena con un solo morso, d'aspetto simile a un megalodonte.

mostri marini


Ma non dobbiamo pensare che la nascita delle leggende legate ai mostri giganti che si nascondono nelle profondità del mare sia relegata a un passato fatto di ignoranza e superstizione.
Nel 1997 il NOOA, un'agenzia federale statunitense che si occupa di meteorologia, ha registrato a più riprese sotto il livello del mare un suono a frequenza ultrabassa, al largo della costa sudoccidentale del Sudamerica, a cui ha dato nome Bloop.
Le particolari caratteristiche di questo suono hanno portato gli analisti a pensare che si dovesse per forza trattare del verso di un qualche animale... Ma non esiste un animale abbastanza grande da emettere un suono del genere! Dovrebbe essere molto più grande di una balenottera azzurra!
Ci sono teorie che spiegano il suono con il distacco di ghiacci antartici causato da un sisma o dall'eruzione di un vulcano sommerso. Fatto sta che il luogo dove il suono si è originato è distante giusto un migliaio di chilometri da dove H.P. Lovecraft aveva localizzato la città perduta di R'yleh, dove il morto Cthulhu attende dormendo...

mostri marini

E questi erano solo quelli acquatici, e nemmeno tutti.

D'altronde l'oceano è immenso, imperscrutabile, oscuro. Chi può dire quali misteri vi si nascondano?

Tempo fa sul mio blog "storiedabirreria" mi sono occupato dei mostri giganti nel cinema, nei videogiochi e nella letteratura. Fateci un giro, se vi va, a questo link.

Del godzilloide che ha dato il titolo al racconto parleremo in un articolo dedicato!


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