storia alternativa

Il Nilo

In Le sorgenti del Nilo avete navigato sul fiume più lungo del mondo insieme a Vinicius, Tumur e i loro rispettivi compagni. Approfondiamo?


Nilo
Il percorso del Nilo.

Le sorgenti più meridionali del Nilo sono state scoperte nel 1937 dall'esploratore tedesco Burckhart Waldecker. Stabilire quali siano esattamente le sorgenti del Nilo non è in realtà semplice per via dei suoi numerosi affluenti, molti dei quali si disperdono in paludi e foreste. Tradizionalmente quindi si considera "sorgente del Nilo"  il lago Vittoria, del quale il Nilo Bianco, il più lungo degli affluenti del Nilo, è l'unico emissario.


Sorgente Nilo Bianco
Uno scorcio del Lago Vittoria

Nella nostra storia però abbiamo preferito far considerare ai Cristiani esiliati come "sorgente del Nilo" il lago Tana, il lago più grande d'Etiopia, dal quale sorge come emissario il Nilo Azzurro.

Sì perché, come i nostri amici mongoli hanno imparato a loro spese, il Nilo a un certo punto del suo percorso se risalito si divide praticamente in due. Nel punto in cui il Nilo Azzurro e il Nilo Bianco si incontrano inzia il Nilo vero e proprio. La scelta del lago Tana è dovuta alla vicinanza con la città di Lalibela.


Sorgente Nilo Azzurro
Tramonto sul Lago Tana

A solo 30 chilometri dal Lago Tana sorgono le imponenti cascate del Nilo Azzurro, seconde cascate più grandi d'Africa dopo le cascate Vittoria sul Nilo Bianco. Sono alte dai 37 ai 45 metri e vi confluiscono quattro corsi d'acqua. Qui è dove nel nostro racconto la spedizione Romana è stata costretta ad abbandonare l'imbarcazione.


cascate
Le cascate del Nilo Azzurro

E lo strano posto dove i romani vengono assaliti dai Blemmi?

Si tratta di una cateratta. Sono tratti dove il fiume si allarga e diventa talmente poco profondo da rendere impossibile la navigazione. Potreste facilmente attraversare a piedi da una riva all'altra, in questi punti. Nel Nilo ce ne sono sei, e la prima segna anche la linea di confine tra l'Alto Egitto e la Nubia. Nell'antichità si faceva distinzione tra Alto Egitto, corrispondente all'area del delta del Nilo, e Basso Egitto, che si spingeva fino alla prima cateratta. Oltre c'era il Regno di Cush, o Kush. Durante l'occupazione romana in Egitto, cominciata nel 30 a.C., l'area delle cateratte era ancora parte della provincia romana, come testimoniano i diversi forti e fortini a guardia dei confini disseminati in Nubia.


cateratte del Nilo
La terza cateratta del Nilo

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